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Charlot rientra tra le maschere del Novecento, un personaggio stereotipato senza tempo. I suoi film, interpretati da Charlie Chaplin, raccontano le storie di un personaggio che vive in un periodo a cavallo tra le due guerre mondiali. A distanza di mezzo secolo l’icona di Charlot è ancora viva nell’immaginario collettivo e i suoi costumi rimangono un cult.

La maschera indossata da Charlie Chapin si distingueva per la sua irriverenza ma soprattutto per l’originalità del suo vestiario, che lo faceva apparire un uomo della borghesia pur essendo un personaggio povero. In realtà l’icona del cinema muto aveva dei modi raffinati ed una dignità da gentleman, cosa non da poco, anzi oggi c’è un revival dello stile di Charlot.

Che stile aveva Charlie Chaplin? 

Nelle sue interpretazioni Chaplin aveva uno stile ineguagliabile: camminata ondeggiante e immancabili baffetti. Il suo punto di forza era il suo vestiario: giacchetta stretta, pantaloni morbidi a sbuffo, bretelle, papillon, scarpe più grandi di un due o tre misure, una bombetta e un bastone da passeggio in bambù, gli immancabili baffetti e il passo ondeggiante. Insomma un vero e proprio esempio di stile.

Charlot veste Iceberg

Lo stilista Paolo Gerani si è ispirato a Charlot per la sua collezione, presentata per Iceberg. Il richiamo al personaggio del cinema muto è stato visibile anche nella scenografia della sfilata, in stile Tempi moderni. La collezione disegnata da Paolo Gerani mira a una fusione originale, cercando di associare l’artigianalità e le tecniche di lavorazione di tessuti del passato a capi dalle linee contemporanee. L’intento del progetto è quello di portare in passerella uno Charlot del XXI secolo griffato Iceberg che ondeggia sulla passerella con capi che richiamano la celebre icona, in chiave moderna.

Il revival dello stile Charlot

Il richiamo ai costumi di scena di Charlie Chaplin è evidente nelle maglie a bande larghe lavorate a mano, i pull a dolce vita con inserti in lurex, grandi cardigan indossati come cappotti sopra i pantaloni morbidi a sbuffo, dal cavallo basso ma dall’effetto mai trasandato. Le giacche a due bottoni con un effetto stropicciato. I tessuti vintage che richiamano quelli della tradizione britannica, principe di Galles e check, vengono rielaborati con pelle e con il nylon in modo da ottenere una base per il tessuto tecnico contemporaneo. Ampio spazio viene dato anche all’oggettistica: maxi bag da lavoro, sciarpa in lana rasata o in maglia di lana.

La collezione è realizzata a mano e regala alle nuove generazioni uno stile alla Charlot senza rinunciare ai tessuti moderni perché anche se i tempi sono cambiati la fantasia di Charlie Chaplin stupisce ancora.