Ogni camicia vuole la sua cravatta e ogni cravatta vuole il suo nodo. Il nodo è il punto focale della cravatta e il risultato della creatività di chi la indossa, non a caso esistono decine di modi per fare il nodo ma per chi è alle prime armi o la indossa in rare, e forse obbligate, occasioni, possono bastare questi 5 modi per fare un buon nodo senza perdere tempo e pazienza. Una cerimonia, un appuntamento galante o una cena di lavoro sono tutte occasioni dove non può mancare la cravatta. Una volta che avete scelto la combinazione giusta tra giacca e camicia, iniziate a pensare a quale cravatta scegliere: tinta unica, righe, stretta o larga, a punta o no? La scelta va fatta in base all’evento e alla personalità di chi la indossa.

È tutto pronto, sei in orario ma al momento di indossare la cravatta ti accorgi che il tuo nodo è proprio fare il nodo. In questo articolo-guida ti mostriamo 5 modi per fare la cravatta evitandoti inutili nodi alla gola.

Iniziamo dal nodo semplice, quello che ti hanno insegnato amici o parenti, un nodo basic che non guasta mai. Prima di tutto solleva il collo della camicia, abbottona l’ultimo bottone e posiziona la cravatta. In base alla tua altezza dovrai posizionare la gambetta all’altezza della cintura (se sei un uomo di media altezza) o al di sopra della cintura (se sei più alto della media), poi segui questi passaggi:

  • Incrocia la gamba sulla gambetta al di sotto del collo
  • Fai scivolare la gamba sotto la gambetta
  • Riporta la gamba sulla gambetta
  • Far scivolare la gamba verso l’alto sotto la cravatta, mettendo l’indice nel nodo che stai formando
  • Togli l’indice e fai passare la gamba nell’anello che si è formato
  • Tieni ferma la gambetta e tira dolcemente sulla gamba per stringere l’anello.
  • Aggiusta il nodo in modo da farlo risalire fino all’ultimo bottone del collo.

Una volta che hai annodato la cravatta, la gambetta non si deve più vedere e la parte frontale della cravatta dovrebbe sfiorare, senza superare, la fibbia della cintura.

Per l’uomo non molto alto l’ideale è il nodo doppio, niente paura perché nodo doppio non è sinonimo di difficoltà al quadrato. La differenza, rispetto al nodo semplice, consiste nell’eseguire una doppia rotazione all’inizio della procedura. Vediamo nel dettaglio come fare il nodo doppio:

  1. Prima di tutto solleva il collo della camicia, abbottona l’ultimo bottone e posiziona la cravatta facendo sì che la gamba risulti nettamente  più lunga della gambetta
  2. Incrocia la gamba sulla gambetta, tieni l’incrocio con le dita e accanto ad esso forma un anello incrociando la gamba sulla cravatta dal basso verso l’alto e ripiegandola
  3. Porta la gamba sull’altro lato (sotto l’incrocio) e forma un altro anello anche su questo lato, con la stessa procedura dell’altro cioè incrociando la gamba sulla cravatta dal basso verso l’alto e ripiegandola
  4. Fai passare la gamba davanti alla gambetta, orizzontalmente
  5. Fai passare, in senso verticale, la gamba sotto la cravatta (incrociando la gamba nel collo dal basso verso l’alto), facendola passare nell’anello
  6. Tira piano la gamba e porta il nodo verso l’alto, avendo cura di centrarlo con precisione. Avrai così  un nodo di classe.

La prova del nove? Assicurati che la cravatta nasconda il primo bottone della camicia.

 

Per gli amanti del minimal, c’è il nodo piccolo detto anche orientale

  • Posiziona la cravatta attorno al collo e ruotare la gamba di 180°, in alternativa fai scivolare la cravatta al contrario attorno al collo per riavere la stessa situazione. La gamba della cravatta deve necessariamente essere più lunga della gambetta.
  • Posizionare la cravatta attorno al collo al rovescio (vedi immagine), con la gambetta sul lato destro
  • Incrociare la gambetta sulla gamba
  • Far girare la gamba attorno alla gambetta, posizionando un dito tra le due così da creare un’asola dove poi ci passerà la gamba
  • Sollevare la gamba verso l’alto facendola passare da dietro all’interno del doppino, successivamente infilarla nella parte anteriore, nell’asola creata in precedenza
  • Aggiustare il nodo e stringere molto delicatamente fino a portarlo all’altezza che si desidera.

Come fare la prova del nove? Assicurandovi che l’ultimo dei bottoni della camicia e la gambetta siano nascosti.

Per l’uomo non molto alto l’ideale è il nodo doppio, niente paura perché nodo doppio non è sinonimo di difficoltà al quadrato. La differenza, rispetto al nodo semplice, consiste nell’eseguire una doppia rotazione all’inizio della procedura. Vediamo nel dettaglio come fare il nodo doppio:

  • Prima di tutto solleva il collo della camicia, abbottona l’ultimo bottone e posiziona la    cravatta facendo sì che la gamba risulti nettamente  più lunga della gambetta
  • Incrocia la gamba sulla gambetta, tieni l’incrocio con le dita e accanto ad esso forma un anello incrociando la gamba sulla cravatta dal basso verso l’alto e ripiegandola
  • Porta la gamba sull’altro lato (sotto l’incrocio) e forma un altro anello anche su questo lato, con la stessa procedura dell’altro cioè incrociando la gamba sulla cravatta dal basso verso l’alto e ripiegandola
  • Fai passare la gamba davanti alla gambetta, orizzontalmente
  • Fai passare, in senso verticale, la gamba sotto la cravatta (incrociando la gamba nel collo dal basso verso l’alto), facendola passare nell’anello
  • Tira piano la gamba e porta il nodo verso l’alto, avendo cura di centrarlo con precisione. Avrai così  un nodo di classe. La prova del nove? Assicurati che la cravatta nasconda il primo bottone della camicia

 

Il nodo Pratt è leggermente più difficile, è un nodo made in USA con una storia e un proprio inventore, Jerry Pratt. Vediamo come realizzarlo:

  1. Inizia con la cravatta a rovescio: la gamba deve stare a destra e la gambetta a sinistra
  2. Incrocia la gamba con la gambetta, tenendo la gamba al di sotto della gambetta
  3. Fai scivolare la gamba attraverso il laccio che hai formato
  4. Fai cadere la gamba per completare il giro e stringi leggermente
  5. Riporta la gamba sotto la gambetta, da sinistra a destra
  6. Fai scivolare la gamba attraverso il laccio
  7. Ora fai scivolare la gamba nel nodo centrale della cravatta
  8. Dai una forma triangolare al nodo che hai fatto e tira piano la gambetta per aggiustare la cravatta al collo della camicia.

Se l’appuntamento è uno di quelli che capitano poche volte nella vita, puntate sul nodo Windsor, detto anche doppio nodo Windsor. Qualcuno potrebbe chiedersi, ha a che fare con la regina d’Inghilterra? Vi siete avvicinati perché il re Edoardo VIII Windsor, zio della regina, era solito esibire dei nodi voluminosi negli anni ’30, in linea con la moda dell’epoca.

È un nodo più difficile, se confrontato al nodo semplice e al nodo piccolo ma niente di impossibile se segui passo dopo passo i seguenti passaggi: fai scivolare la cravatta attorno al collo, dopo aver abbottonato l’ultimo bottone della camicia e dopo aver sollevato il collo. La gamba deve essere più lunga della gambetta, poi posizioni le due estremità in modo asimmetrico.

  • Incrocia la gamba sulla gambetta
  • Tieni fermo l’incrocio e fai un anello facendo risalire la gamba sotto la cravatta, ripiegandola
  • Porta la gamba dall’altro lato, passando sotto l’incrocio. Fai un altro anello, come prima, facendo risalire la gamba sopra la cravatta ripiegandola
  • Passa la gamba sotto la gambetta in direzione orizzontale
  • Passa, in senso verticale, la gamba sotto la cravatta, togliendo le pieghe e facendo scivolare la gamba dentro l’anello
  • Tieni ferma la gambetta, tira con dolcezza la gamba per iniziare a stringere la cravatta posizionando il nodo Windsor al centro del collo.

Ora hai solo l’imbarazzo della scelta e grazie a questa guida sui 5 modi per fare un nodo puoi realizzare ogni giorno un nodo con i fiocchi.

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