La parola Vintage, sicuramente è un’espressione che nel gergo della moda tutti voi avete sentito parlare almeno una volta.
Su questo tema però c’è sempre molta confusione e falsi miti che andrebbero sfatati. Questa settimana per fare un pò di chiarezza abbiamo deciso di dedicare un breve articolo per sapere qualcosa in più sul mondo del vintage tra curiosità e stile.
Partiamo con l’etimologia della parola che rimanda al mondo dei vini, i vini che invecchiando diventano pregiati. Proprio da questo principio possiamo trovare uno dei capisaldi di questo stile: un capo di altri tempi può essere definito capo di grande valore.
Lo stile vintage infatti parte dal presupposto di donare nuova vita a prodotti appartenenti al passato donandogli nuova linfa.
La moda si sa tende a creare un gioco di contaminazioni ma soprattutto di ritorni e di richiami al passato, un capo vintage si distingue dagli altri perchè originario di un certo periodo storico e indossato dopo molto tempo.
C’è chi del vintage ha fatto un suo stile di vita. Un esempio tra tutti? Lapo Elkann, rampollo della famiglia Agnelli ha dichiarato che gran parte del suo armadio contiene gli abiti dell’adorato nonno l’avvocato Gianni Agnelli, ovviamente adattati al suo corpo e al suo stile. Beh questo è un grande esempio di stile vintage.
Non tutto è vintage
Attenzione però a non confondervi. Non tutti i “capi vecchi” appartengono alla categoria del vintage, quelli infatti datati, magari mal tenuti e di bassa manifattura più che rivisitati andrebbero semplicemente buttati. Quindi vintage si ma sempre con criterio.
Non solo moda
Una curiosità. Dei prodotti classificati come vintage non fanno parte solo capi d’abbigliamento o accessori, ma c’è tutto un mondo dietro questa etichetta che riguarda arredamenti, auto e molto altro ancora.
Il vintage non è solo una tendenza ma per molti dunque anche uno stile di vita e un modo di essere.